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lunedì 14 novembre 2011

Il pane dolce per la colazione della domenica

Amo la domenica.
Innanzitutto perché è l'unico giorno della settimana in cui ci possiamo permetterci il lusso di non guardare l'orologio e seguire i proprio ritmi e fabbisogni a nostro piacimento. Poi perché è l'unico giorno in cui cerchiamo di non prenderci troppi impegni per stare tutti insieme in famiglia, e goderci i momenti che durante la settimana, per via dei ritmi frenetici, ci scappano via.
E proprio per farsì che la domenica sia una giornata speciale, mi piace iniziarla nei migliore dei modi...preparando una colazione speciale. Che si tratti di una torta, di madeleines, di biscotti, di muffin, o di un tipo di pane, il fatto di iniziare la giornata con qualche leccornia mi fa sentire subito meglio.

Domenica ho preparato un pane molto speciale, che ho scoperto in un blog che amo particolarmente. Si tratta del Pane dolce ai kaki di Sabrine di Fragole a Merenda.
Devo dirvi che a me non piacciono i kaki;  tutti gli anni, in questo periodo,  mi arrivano cesti pieni di questi frutti che finiscono regolarmente per marcire (lo so, non è bello da dire, ma è la pura verità) perché a casa mia nessuno li mangia. Da quando ho scoperto questa ricetta ero trepidante all'idea di prepararla, tant'è che non ho nemmeno aspettato che qualche amico di famiglia arrivasse con i kaki ma sono andata appositamente a comprarli. Io curiosa. Lo so!
Beh! il risultato è sorprendente! Un pane dolce e morbido, grazie alla consistenza data dai kaki, che però non danno nessun sapore, e i frutti secchi tostati che sono la ciliegina sulla torta di un pane già di per se buonissimo. Dura anche una settimana (ma vi assicuro che non arriverà al quinto giorno) avvolto nella carta da forno,e che, come dice Sabrine, tostato raggiunge il massimo del gusto. Io vi consiglio di provarlo, sia a colazione che per accompagnare il tè delle cinque... ne vale davvero la pena!

Rispetto alla ricetta di Sabrine, oltre a raddoppiare le dosi ho usato le mandorle al posto delle nocciole.
Ecco cosa vi servirà:

farina bianca 00: 500 gr
zucchero grezzo di canna: 360 gr
burro: 200 gr
uova: 4
birra: 100 ml
polpa di kaki: 500 gr (circa tre kaki grossi)
noci: 100 gr
mandorle: 100 gr
sale fino: 1 cucchiaino
bicarbonato: 2 cucchiaini colmi

Preriscaldate il forno a 180° e foderate di carta forno uno stampo rettangolare, quello da plumcake per intenderci.

Raccogliete la polpa dei kaki con un cucchiaino, schiacciando gli eventuali dgrumi di polpa che troverete.Sbattetele le uova senza montarle. Fate fondere il burro.
In una grande ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi, e cioè, la farina con il bicarbonato rigorosamente setacciati, il sale e lo zucchero.
Tostate le noci e le mandorle nel forno, sfruttando il fatto che è accesso, ma fate attenzione a non bruciarle, altrimenti prenderanno un sapore amarognolo non proprio gradevole. Una volta freddi, spezzettate le noci a mano, mentre per le mandorle usate una mezza luna o un pestacarne , ma la cosa importante che non siano troppo tritate, devono sentirsi dentro il pane.

Adesso, unite le uova e la polpa di kaki, aggiungete il burro fuso e infine la birra sbattendo bene il tutto fin quando non sarà un composto ben omogeneo. Fate particolare attenzione al burro, che tende a non voler mischiarsi con gli altri ingredienti.

Adesso aggiungete la ciotola con tutti gli ingredienti secchi e mescolate molto bene, infine unite le noci e le mandorle e mescolate di nuovo.
Ora il composto è ponto per essere messo sullo stampo.
Il mio pane era pronto dopo 50 minuti circa, ma poi dipende un pò da forno a forno, quindi vale la prova dello stecchino, se esce asciutto vuol dire che è pronto!

Buon appetito!

mercoledì 9 novembre 2011

Empanada de pollo (version española)

Como sabreis la empanada en Galicia està presente en todas las fiestas, celebraciones, feiras gallegas....no hay fiesta sin un trozo de empanada y un buen vaso de vino Albariño.
La empanada es parte de la cultura gallega, antes aun de ser parte de su gastronomia, y gusta a todos porque se puede hacer con muchisimos tipos de relleno para satisfacer a todos los paladares. De hecho hay empanadas de carne, de pollo, de zorza, de bacalao, de chocos, de zamburiñas, di atun...y los rellenos se pueden personalizar en base al gusto de cada uno.

Por ejemplo, mi abuela, che era una cocinera fantastica, hacia una deliciosa empanada de bacalao con pasas.  Recuerdo perfectamente que yo me quedaba como atontada mientras ella trabajaba y amasaba la pasta...despues hacia una bola , con el dorso de la mano dibujaba una cruz y la dejaba reposar cubierta con un paño.
Despues la extendia con el rodillo hasta que la masa era bajita, la rellenaba con una maestria y una velocidad dignos del mejor chef, y al final la sellaba con los dedos haciendo una trenza. Recuerdo todos sus movimientos como si fuera hoy, e intento reproducirlos yo misma cuando me pongo a amasar...
Yo en este caso la hice de pollo, porque es un sabor que gusta a todos en mi casa. Pero quiero recuperar la receta de mi abuela, ya que quiero publicarla porque es simplemente exquisita! (Abuelita, si estas leyendo, ya sabes, pasame la receta :)).
La receta de la masa me la pasò este verano Angeles, una amiga de mi familia que habia hecho una empanada de carne de chuparse los dedos.

Si quereis probarla necesitareis:

Para la masa:
500 gr di harina 00
2 huevos
1/2 vaso de agua templada
1 vaso de aceite de oliva (en la receta de Angeles habia usado aceite de girasol pero yo no tenia en casa)
sale

Para el relleno:
750 gr  de pechuga de pollo
1 pimiento amarillo
1 pimiento rojo
1 cebolla pequeña
1 cucharadita de pimenton dulce
aceite de oliva
sal
pimienta

Se empieza con la pasta. A la harina se añade el sal y despues se mezclan los huevos. Despues poco a poco se echa el aceite y por ultimo se añade el agua poco a poco. La masa tiene que resultar lisa y elastica. Si veis que la masa no tiene un aspecto homogeneo poned mas agua, poco a poco hasta que tenga la consistencia adecuada.
Haced una bola y ponedla a reposar en un sitio donde no haya corrientes de aire (yo la pongo en el horno)cubierta con un paño, durante unos 10/15 minutos.

Mientras tanto cortad muy bien los pimientos y la cebolla.Cortad el pollo en cubitos no muy grandes. En una sarten calentad el aceite, añadid las verduras y hacedlas pochar unos cuantos minutos, despues añadid el pollo y cocer en fuego medio hasta que el pollo estè cocido.
Añadir sal, pimienta, una cucharadita de pimentos y apagar el fuego.

Coged la masa y dividirla en dos trozos. Amasad con el rodillo intentando darle la forma de un circulo. No os preocupeis si no viene un circulo perfecto porque la forma definitiva se le da' al final, cuando se cierra.
Despues echad el pollo encima de la masa, dejando libre un borde de 2-3 cm.

Lo mismo con la otra mitad de la masa, que sirve como tapa para la empanada.

Ahora llega la parte del cerrado de la empanada. Teneis que "trenzar" la masa base con la tapa, para sellar la empanada. Podeis ver el movimiento que hay que hacer pinchando en este video: pincha aqui.
Hay quien se ayuda tambien con un tenedor, las tecnicas son multiples, teneis que encontrar la que mas os guste.

Sellada la empanada, teneis que hacer un agujero en el centro para evitar que se hinche, y pinchar toda la superficie con un tenedor.

La empanada se cuece en el horno a 180°C durante unos 20/25 minuti...o hasta que la superficie de vuestra empanada esté dorada.

Que aproveche!

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